Bio
10 dicembre 2019
14:35
Durante Pharmapack, sarà la prima volta che Sanner esporrà il suo confezionamento di compresse effervescenti Sanner BioBase, realizzato con materie prime rinnovabili e afferma di essere il primo biopackaging del suo genere.
La confezione delle compresse effervescenti è composta per oltre il 90% da materiale di origine biologica e i biopolimeri utilizzati sono costituiti da varie materie prime rinnovabili come mais, canna da zucchero o cellulosa, che vengono convertite in etanolo "verde". Uno dei principali vantaggi degli imballaggi in plastica di origine biologica è la loro sostanziale indipendenza dai depositi di materie prime fossili e la ridotta impronta di CO2. Gli imballaggi in plastica di origine biologica affermano di avere le stesse proprietà delle soluzioni di imballaggio convenzionali e possono essere lavorati su linee di riempimento esistenti. Da un punto di vista chimico Sanner BioBase è quasi identico al polietilene e al polipropilene provenienti da materie prime fossili.
Ursula Hahn, responsabile della gestione dei prodotti presso Sanner, ha commentato: "Sanner BioBase può essere riciclato, aumenta l'efficienza delle risorse e ci rende più facile raggiungere i nostri obiettivi climatici". Inoltre, grazie alle proprietà di barriera H2O più elevate, le compresse hanno una durata di conservazione prolungata. In termini di maneggevolezza, Sanner BioBase offre ai consumatori una sensazione e un aspetto di alta qualità e il tubo della compressa può essere stampato o dotato di un'etichetta IML (In-Mould Labeling).
La confezione sarà disponibile in commercio a partire dal secondo trimestre del 2020. Il tubo iniziale della compressa avrà un diametro di 27 millimetri e potrà essere abbinato all'apposita chiusura essiccante. Hahn ha spiegato che il prodotto era destinato principalmente alle procedure di integrazione alimentare, ma che ora l'azienda si sta concentrando sull'industria farmaceutica. Ciò è dovuto alle normative più severe in questo settore.
Peik-Christian Witte, direttore ricerca e sviluppo di Sanner, ha spiegato come 60 anni fa Sanner ha lanciato la prima chiusura essiccante per compresse sensibili all'umidità e l'azienda sta costruendo su questo successo: "Continuiamo questa tradizione con un lavoro di sviluppo continuo e con il il primo confezionamento di compresse effervescenti di origine biologica”.
L’azienda si concentra davvero sull’innovazione e sulla sostenibilità. Ad esempio, il sito di Bensheim utilizza il proprio sistema di generazione combinata di calore ed elettricità e negli ultimi anni l’azienda è riuscita a ridurre significativamente le emissioni di CO2 e il consumo di energia per la produzione di imballaggi in plastica.
Witte terrà un discorso nel Pharmapack Learning Lab il 6 febbraio alle 14:30 dal titolo "Proteggere la salute contro l'imballaggio sostenibile: sogno o realtà".
Sanner sarà presente allo stand B66 al Pharmapack 2020 che si terrà dal 5 al 6 febbraio a Parigi.
10 dicembre 2019
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